= ..și așa, totuși :) | gena gurau [30.Jul.09 10:39] |
Un ricordo Non c’è uomo che giunga a lasciare una traccia su costei. Quant’è stato dilegua in un sogno come via in un mattino, e non resta che lei. Se non fosse la fronte sfiorata da un attimo, sembrerebbe stupita. Sorridon le guance ogni volta. Nemmeno s’ammassano i giorni sul suo viso, a mutare il sorriso leggero che s’irradia alle cose. Con dura fermezza fa ogni cosa, ma sembra ogni volta la prima; pure vive fin l’ultimo istante. Si schiude il suo solido corpo, il suo sguardo raccolto, a una voce sommessa e un po’ rauca: una voce d’uomo stanco. E nessuna stanchezza la tocca. A fissarle la bocca, socchiude lo sguardo in attesa: nessuno può osare uno scatto. Molti uomini sanno il suo ambiguo sorriso o la ruga improvvisa. Se quell’uomo c’è stato che la sa mugolante, umiliata d’amore, paga giorno per giorno, ignorando di lei per chi viva quest’oggi. Sorride da sola il sorriso piú ambiguo camminando per strada. [ottobre 1935] Cesare Pavese – "Lavorare stanca" | |