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- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - 2010-02-25 | [Acest text ar trebui citit în italiano] | Înscris în bibliotecă de Yigru Zeltil Il silenzio ha ingrandito la luna. I galli hanno allarmato tre volte il villaggio, hanno taciuto anche le mucche dagli occhi grevi - i campani, poi le fruste, gli uomini, alla fine anche i cani, e il silenzio è così eterno che sento il passero del tempo frusciare breve tra i rami S’è coricato nella sua tenda di piume? La luna impietrisce. Ma ecco che sogno o demenza – non so più per chi me lo chiedo perchè penso che il cielo è opaco come le sue palpebre che questo silenzio non l’ha sentito da molto, Amor mio con i nervi neri la bocca chiusa e dura i capelli di ferro tesi sulla testa quali allucinazioni scavi sui cuscini con la fronte quale dolore soffochi con le mani contratte sui seni quale filtro ti mozza il respiro? Il tuo animo è una colombaia invasa dai corvi, è un pozzo in cui s’aggrovigliano le serpi è un camino intasato da tramontana è un’ala di mulino che si dibatte e chiama il deserto - sei un uccello sorpreso dall’autunno sorella mia, sorella mia del mattino amica mia di sieste amor mio di solitudine balcone mio di tedio, campana mia di sogno bibbia mia di bontà, detersore di sfinimento, locanda mia di strada sconosciuta, fuoco rosso nel pensiero delle tenebre valle con eremo di legno per il raccoglimento amor mio, ascolta il lungo pensiero polare della luna sul villaggio di marmo vedi come si sono distesi e dormono su ombre e lacrime i rami come cadono i frutti grevi accanto ai recinti come si umiliano i mucchi di fieno e profumi come si spengono le luci alle finestre come tutto si leviga limitato nelle sue linee chiare i tetti geometrici e le cupole di carice il profilo delle colline di boschi grandiosi e rugiada, la seta del cielo tagliata dall’arcano delle vette e le stelle le stelle amor mio, ascolta il lungo pensiero polare della luna sul villaggio di marmo vedi come si sono distesi e dormono su ombre e lacrime i rami come cadono i frutti grevi accanto ai recinti come si umiliano i mucchi di fieno e profumi come si spengono le luci alle finestre come tutto si leviga limitato nelle sue linee chiare i tetti geometrici e le cupole di carice il profilo delle colline di boschi grandiosi e rugiada, la seta del cielo tagliata dall’arcano delle vette e le stelle le stelle amor mio, ascolta il lungo pensiero polare della luna sul villaggio di marmo vedi come si sono distesi e dormono su ombre e lacrime i rami come cadono i frutti grevi accanto ai recinti come si umiliano i mucchi di fieno e profumi come si spengono le luci alle finestre come tutto si leviga limitato nelle sue linee chiare i tetti geometrici e le cupole di carice il profilo delle colline di boschi grandiosi e rugiada, la seta del cielo tagliata dall’arcano delle vette e le stelle le stelle amor mio, ascolta il lungo pensiero polare della luna sul villaggio di marmo vedi come si sono distesi e dormono su ombre e lacrime i rami come cadono i frutti grevi accanto ai recinti come si umiliano i mucchi di fieno e profumi come si spengono le luci alle finestre come tutto si leviga limitato nelle sue linee chiare i tetti geometrici e le cupole di carice il profilo delle colline di boschi grandiosi e rugiada, la seta del cielo tagliata dall’arcano delle vette e le stelle le stelle amor mio, ascolta il lungo pensiero polare della luna sul villaggio di marmo vedi come si sono distesi e dormono su ombre e lacrime i rami come cadono i frutti grevi accanto ai recinti come si umiliano i mucchi di fieno e profumi come si spengono le luci alle finestre come tutto si leviga limitato nelle sue linee chiare i tetti geometrici e le cupole di carice il profilo delle colline di boschi grandiosi e rugiada, la seta del cielo tagliata dall’arcano delle vette e le stelle le stelle le stelle le stelle
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