agonia
romana

v3
 

Agonia - Ateliere Artistice | Reguli | Mission Contact | Înscrie-te
poezii poezii poezii poezii poezii
poezii
armana Poezii, Poezie deutsch Poezii, Poezie english Poezii, Poezie espanol Poezii, Poezie francais Poezii, Poezie italiano Poezii, Poezie japanese Poezii, Poezie portugues Poezii, Poezie romana Poezii, Poezie russkaia Poezii, Poezie

Articol Comunităţi Concurs Eseu Multimedia Personale Poezie Presa Proză Citate Scenariu Special Tehnica Literara

Poezii Romnesti - Romanian Poetry

poezii


 


Texte de acelaşi autor


Traduceri ale acestui text
0

 Comentariile membrilor


print e-mail
Vizionări: 8072 .



Pensieri
poezie [ ]

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
de [GIACOMO_LEOPARDI ]

2004-05-07  | [Acest text ar trebui citit în italiano]    |  Înscris în bibliotecă de Adriana Camelia Silvia Popp



“Che fai tu, luna, in ciel? dimmi che fai,
Silenziosa luna?
Sorgi la sera, e vai,
Contemplando i deserti; indi ti posi.
Ancor non sei tu paga
Di riandare i sempiterni calli?”
[...]
Dimmi [...] a che vale
... la [...] vita,
... ove tende
Questo vagar mio breve”

“Abisso orrido, immenso,
[...]
È la vita mortale.
[...]
Se la vita è sventura,
Perché da noi si dura?

“...che vuol dir questa
Solitudine immensa?”

“Forse in qual forma, in quale
Stato che sia, dentro covile o cuna,
È funesto a chi nasce il dì natale”


--------------------------------------------------------------------------------

“...Oh te beato,
A cui fu vita il pianto! A noi le fasce
Cinse il fastidio; a noi presso la culla
Immoto siede, e su la tomba, il nulla”


--------------------------------------------------------------------------------

“...dolor non sente
Chi di speranza è nudo?


--------------------------------------------------------------------------------

“Arcano è tutto,
Fuor che il nostro dolor”


--------------------------------------------------------------------------------

“E tu [...]
Vivi felice, se felice in terra
Visse nato mortal”


--------------------------------------------------------------------------------

“Che di quest’anni miei? che di me stesso?
Ahi pentirommi, e spesso,
Ma sconsolato, volgerommi indietro”


--------------------------------------------------------------------------------

“E il naufragar m’è dolce in questo mare”


--------------------------------------------------------------------------------

“A te la speme
Nego [...] anche la speme; e d’altro
Non brillin gli occhi tuoi se non di pianto”


--------------------------------------------------------------------------------

“...tutto al mondo passa,
E quasi orma non lascia”


--------------------------------------------------------------------------------

“E pur mi giova
La ricordanza, e il noverar l’etate
Del mio dolore”


--------------------------------------------------------------------------------

“Nascemmo al pianto [...]
felicità non rise
Al viver nostro”


--------------------------------------------------------------------------------

“...doloroso
Io vivo, e tal morrò”


--------------------------------------------------------------------------------

“La vita all’uom non ha pregio nessuno”


--------------------------------------------------------------------------------

“...ahi, ma nel petto,
Nell’imo petto, grave, salda, immota
Come colonna adamantina, siede
Noia immortale, incontro a cui non puote
Vigor di giovanezza, e non la crolla
Dolce parola di rosato labbro,
E non lo sguardo tenero, tremante,
Di due nere pupille, il caro sguardo,
La più degna del ciel cosa mortale”


--------------------------------------------------------------------------------

“O natura, o natura.
Perché non rendi poi
Quel che prometti allor? perché di tanto
Inganni i figli tuoi?”


--------------------------------------------------------------------------------

“...la morte è quello
Che di cotanta speme oggi m’avanza”


--------------------------------------------------------------------------------

“Tanto alla morte incline
D’amor la disciplina”


--------------------------------------------------------------------------------

“Or poserai per sempre,
Stanco mio cor. Perì l’inganno estremo,
Ch’eterno io mi credei. Perì.”


--------------------------------------------------------------------------------

“Amaro e noia
La vita, altro mai nulla; e fango è il mondo”


--------------------------------------------------------------------------------

“Al gener nostro il fato
Non donò che il morire”


--------------------------------------------------------------------------------

“Ma la vita mortal, poi che la bella
Giovinezza sparì, non si colora
D’altra luce giammai, né d’altra aurora.
Vedova è insino alla fine; ed alla notte
Che l’altre etadi oscura
Segno poser gli Dei la sepoltura”


--------------------------------------------------------------------------------

“Non ha natura al seme
Dell’uom più stima o cura
Che alla formica”

--------------------------------------------------------------------------------

“La mia inclinazione non è stata mai d’odiare gli uomini, ma di amarli”


--------------------------------------------------------------------------------

“Nessun bene si può avere al mondo, che non sia accompagnato da mali della stessa misura”


--------------------------------------------------------------------------------

“La morte non è male: perché libera l’uomo da tutti i mali, e insieme coi beni gli toglie i desiderii. La vecchiezza è male sommo: perché priva l’uomo di tutti i piaceri, lasciandogliene gli appetiti; e porta seco tutti i dolori. Nondimeno gli uomini temono la morte, e desiderano la vecchiezza”


--------------------------------------------------------------------------------

“Le cose che tu non vuoi che si sappia che tu abbi fatte, non solo non le ridire, ma non le fare”


--------------------------------------------------------------------------------

“Il mondo è simile alle donne: con verecondia e con riserbo da lui non si ottiene nulla”


--------------------------------------------------------------------------------

“Nessun maggior segno d’esser poco filosofo e poco savio, che voler savia e filosofica tutta la vita”


--------------------------------------------------------------------------------

“Gli uomini sono miseri per necessità, e risoluti di credersi miseri per accidente”


--------------------------------------------------------------------------------

“Nessuna qualità umana è più intollerabile nella vita ordinaria, né in fatti tolleratat meno, che l’intolleranza”


--------------------------------------------------------------------------------

“L’uomo è condannato o a consumare la gioventù senza proposito, la quale è il solo tempo di far frutto per l’età che viene, e di provvedere al proprio stato; o a spenderla in procacciare godimenti a quella parte della sua vita, nella quale egli non sarà più atto a godere”


--------------------------------------------------------------------------------

“Gli uomini si vergognano, non delle ingiurie che fanno, ma di quelle che ricevono”


--------------------------------------------------------------------------------

“Il mondo è, come le donne, di chi lo seduce, gode di lui, e lo calpesta”


--------------------------------------------------------------------------------

“Nulla è più raro al mondo, che una persona abitualmente sopportabile”


--------------------------------------------------------------------------------

“Chi ha coraggio di ridere, è padrone del mondo”


--------------------------------------------------------------------------------

“Il più certo modo di celare agli altri i confini del proprio sapere, è di non trapassarli”

.  | index










 
poezii poezii poezii poezii poezii poezii
poezii
poezii Casa Literaturii, poeziei şi culturii. Scrie şi savurează articole, eseuri, proză, poezie clasică şi concursuri. poezii
poezii
poezii  Căutare  Agonia - Ateliere Artistice  

Reproducerea oricăror materiale din site fără permisiunea noastră este strict interzisă.
Copyright 1999-2003. Agonia.Net

E-mail | Politică de publicare şi confidenţialitate

Top Site-uri Cultura - Join the Cultural Topsites!